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N. 10 – Cureglia: la Chiesa di San Cristoforo e lo spazio urbano
CHF 20,00Città di artisti, Cureglia conosce alla fine del Medioevo la trasformazione dall’originario nucleo militare (ancora attestato dalla cittadella) ad un più articolato spazio urbano, punteggiato dalle dimore dei suoi artisti, capeggiati dalle due dinastie, socie e imparentate, dei Tarilli e dei Caresana.La parrocchiale, ricostruita fra Sei e Ottocento, custodisce un prezioso patrimonio di affreschi e stucchi dall’età dei Caresana a quella dei Brilli, e sulla cupola dell’edifico sacro spicca la complessa allegoria magattiana.
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ART. AC10
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CHF 20,00
Città di artisti, Cureglia conosce alla fine del Medioevo la trasformazione dall’originario nucleo militare (ancora attestato dalla cittadella) ad un più articolato spazio urbano, punteggiato dalle dimore dei suoi artisti, capeggiati dalle due dinastie, socie e imparentate, dei Tarilli e dei Caresana.La parrocchiale, ricostruita fra Sei e Ottocento, custodisce un prezioso patrimonio di affreschi e stucchi dall’età dei Caresana a quella dei Brilli, e sulla cupola dell’edifico sacro spicca la complessa allegoria magattiana.
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N. 11 – Nel segno di Leonardo: le Chiese di Ponte Capriasca
CHF 20,00Nel quinto centenario della morte di Leonardo, Arte e Cultura si occupa delle chiese di Ponte Capriasca dove si trova l’Ultima Cena, copia di quella che il grande maestro toscano realizzò in Santa Maria delle Grazie a Milano (1495-98).Si tratta di una pubblicazione, con molte illustrazioni, che prende in considerazione la chiesa di Sant’Ambrogio e l’oratorio di San Rocco, intimamente collegati tra loro per i capolavori custoditi del periodo rinascimentale, tardomanierista, neoclassico e persino eclettico.
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ART. AC11
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CHF 20,00
Nel quinto centenario della morte di Leonardo, Arte e Cultura si occupa delle chiese di Ponte Capriasca dove si trova l’Ultima Cena, copia di quella che il grande maestro toscano realizzò in Santa Maria delle Grazie a Milano (1495-98).Si tratta di una pubblicazione, con molte illustrazioni, che prende in considerazione la chiesa di Sant’Ambrogio e l’oratorio di San Rocco, intimamente collegati tra loro per i capolavori custoditi del periodo rinascimentale, tardomanierista, neoclassico e persino eclettico.
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N. 12-13 – I maestri di Arogno
CHF 40,00Architetti e scultori del Duecento dalla Toscana alle Alpi.
È la prima monografia sulle famiglie di artisti di Arogno, attive in Italia e in Austria tra la fine del XII e il XIII secolo. Un inedito panorama sull’attività di questi gruppi di artisti, tra cui spiccano Adamo da Arogno, Guidetto da Como, Guido, Guidobono e Giannibono Bigarelli, che, in particolare nel Duecento, furono capaci di innalzare monumenti di rilievo quali la facciata della cattedrale di Lucca, la basilica di San Vigilio a Trento, il duomo di Prato, o sculture come i fonti battesimali di Pistoia, Pisa e della stessa FirenzeQuick ViewAscani Valerio
ART. AC12-13
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CHF 40,00
Architetti e scultori del Duecento dalla Toscana alle Alpi.
È la prima monografia sulle famiglie di artisti di Arogno, attive in Italia e in Austria tra la fine del XII e il XIII secolo. Un inedito panorama sull’attività di questi gruppi di artisti, tra cui spiccano Adamo da Arogno, Guidetto da Como, Guido, Guidobono e Giannibono Bigarelli, che, in particolare nel Duecento, furono capaci di innalzare monumenti di rilievo quali la facciata della cattedrale di Lucca, la basilica di San Vigilio a Trento, il duomo di Prato, o sculture come i fonti battesimali di Pistoia, Pisa e della stessa Firenze -

N. 14 – La Chiesa di San Carlo a Lugano
CHF 20,00Il volume nasce per ricordare i Quattrocento anni della confraternita di San Carlo Borromeo, che ha edificato una chiesa in Via Nassa a Lugano nel 1640 dedicandola al grande arcivescovo milanese. L’edificio, che ha subito molte trasformazioni nel tempo, si presenta oggi con un apparato decorativo molto interessante soprattutto per opere di Sei e Settecento. Numerose sono le famiglie di artisti ticinesi che hanno operato nella chiesa luganese, a cominciare dai Neuroni o dai Torriani per finire con il grande Petrini o con lo scultore Nag Arnoldi.
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ART. AC14
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CHF 20,00
Il volume nasce per ricordare i Quattrocento anni della confraternita di San Carlo Borromeo, che ha edificato una chiesa in Via Nassa a Lugano nel 1640 dedicandola al grande arcivescovo milanese. L’edificio, che ha subito molte trasformazioni nel tempo, si presenta oggi con un apparato decorativo molto interessante soprattutto per opere di Sei e Settecento. Numerose sono le famiglie di artisti ticinesi che hanno operato nella chiesa luganese, a cominciare dai Neuroni o dai Torriani per finire con il grande Petrini o con lo scultore Nag Arnoldi.
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N. 15 – La Chiesa di Sant’Ambrogio vecchio a Negrentino di Prugiasco
CHF 20,00È fra le chiese romaniche più importanti sotto il profilo architettonico della Svizzera.
Da poco restaurata, conserva splendidi affreschi romanici e tardogotici fra i più interessanti a livello confederato. Appartenuta alla Diocesi di Milano e in posizione strategica sulla via di transito verso il passo del Nara per la Leventina, Negrentino è un omaggio alla figura del Cristo e della Vergine. Per la prima volta si è proceduto ad un’analisi iconografica ed iconologica delle opere, proponendo delle interpretazioni inedite.Quick ViewMollisi Giorgio
ART. AC15
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Leggi tuttoN. 15 – La Chiesa di Sant’Ambrogio vecchio a Negrentino di Prugiasco
CHF 20,00
È fra le chiese romaniche più importanti sotto il profilo architettonico della Svizzera.
Da poco restaurata, conserva splendidi affreschi romanici e tardogotici fra i più interessanti a livello confederato. Appartenuta alla Diocesi di Milano e in posizione strategica sulla via di transito verso il passo del Nara per la Leventina, Negrentino è un omaggio alla figura del Cristo e della Vergine. Per la prima volta si è proceduto ad un’analisi iconografica ed iconologica delle opere, proponendo delle interpretazioni inedite.Esaurito
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N. 16-17 – Il Sacro Cuore a Lugano – La Basilica e la Madonnetta
CHF 40,00Seconda per importanza dopo la Cattedrale di San Lorenzo a Lugano, la basilica del Sacro Cuore, costruita nel 1922-27 dagli architetti Enea Tallone e Silvio Soldati, rappresenta un importante esempio di architettura neoromanica in Ticino. Interamente decorata all’interno con affreschi del pittore Vittorio Trainini (1888-1969), la basilica è uno dei pochi esempi nel Cantone di grande equilibrio fra architettura e decorazione in una chiesa della prima metà del Novecento. Nella sua cripta sono sepolti i vescovi della Diocesi di Lugano.
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ART. AC16-17
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CHF 40,00
Seconda per importanza dopo la Cattedrale di San Lorenzo a Lugano, la basilica del Sacro Cuore, costruita nel 1922-27 dagli architetti Enea Tallone e Silvio Soldati, rappresenta un importante esempio di architettura neoromanica in Ticino. Interamente decorata all’interno con affreschi del pittore Vittorio Trainini (1888-1969), la basilica è uno dei pochi esempi nel Cantone di grande equilibrio fra architettura e decorazione in una chiesa della prima metà del Novecento. Nella sua cripta sono sepolti i vescovi della Diocesi di Lugano.
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N. 18 – Novazzano – La Parrocchiale e l’Oratorio dell’Annunziata
CHF 20,00È la prima monografia sulla parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta, ricostruzione tardobarocca di una chiesa che ha incluso parte dell’antico edificio del Quattrocento, oggi oratorio dell’Annunziata. Molto interessante la decorazione pittorica dell’oratorio, di tardo Cinquecento, con un’Ultima Cena tratta da Leonardo, oltre a un’Annunciazione qui attribuita. Notevole l’altare in stucco del 1711. Un Crocefisso in legno del XVI secolo completa lo studio di questo complesso, che racconta più di ottocento anni di storia.
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ART. AC18
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CHF 20,00
È la prima monografia sulla parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta, ricostruzione tardobarocca di una chiesa che ha incluso parte dell’antico edificio del Quattrocento, oggi oratorio dell’Annunziata. Molto interessante la decorazione pittorica dell’oratorio, di tardo Cinquecento, con un’Ultima Cena tratta da Leonardo, oltre a un’Annunciazione qui attribuita. Notevole l’altare in stucco del 1711. Un Crocefisso in legno del XVI secolo completa lo studio di questo complesso, che racconta più di ottocento anni di storia.
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N. 19-20 – Lugano: la Chiesa di Sant’Antonio Abate
CHF 40,00È considerata la “chiesa dei luganesi” perché è parte della storia della città di Lugano, delle sue famiglie e degli organi amministrativi e politici fin dal lontano Cinquecento. Determinante fu l’arrivo a Lugano dei Padri Somaschi nel 1608 che istituirono un collegio, in cui studiò peraltro anche lo scrittore Alessandro Manzoni, e ricostruirono la chiesa dotandola di veri capolavori d’arte. Primi su tutti, le tele del pittore ticinese Giuseppe Antonio Petrini, ma anche gli affreschi dei fratelli Torricelli di Lugano, testimonianza della migliore pittura tardobarocca in Ticino.
Quick ViewMollisi Giorgio
ART. AC19-20
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CHF 40,00
È considerata la “chiesa dei luganesi” perché è parte della storia della città di Lugano, delle sue famiglie e degli organi amministrativi e politici fin dal lontano Cinquecento. Determinante fu l’arrivo a Lugano dei Padri Somaschi nel 1608 che istituirono un collegio, in cui studiò peraltro anche lo scrittore Alessandro Manzoni, e ricostruirono la chiesa dotandola di veri capolavori d’arte. Primi su tutti, le tele del pittore ticinese Giuseppe Antonio Petrini, ma anche gli affreschi dei fratelli Torricelli di Lugano, testimonianza della migliore pittura tardobarocca in Ticino.
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N. 21 – Meride: la Chiesa di San Silvestro e il Museo Arte Sacra
CHF 20,00È la chiesa più importante di Meride, un paese in cui l’arte la si respira già camminando per le vie del centro storico e dei dintorni. Sorta su un antico Castello, la chiesa di San Silvestro venne ampliata e poi allungata ulteriormente verso la fine del Seicento. La chiesa custodisce un ciclo di affreschi del pittore Francesco Antonio Giorgioli, fra i più interessanti del Barocco in Ticino. Molti arredi di San Silvestro, a partire da dipinti e sculture, tessuti sacri, oggetti liturgici, oltre a documenti antichi e pergamene sono oggi custoditi nel Museo Arte Sacra.
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ART. AC21
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CHF 20,00
È la chiesa più importante di Meride, un paese in cui l’arte la si respira già camminando per le vie del centro storico e dei dintorni. Sorta su un antico Castello, la chiesa di San Silvestro venne ampliata e poi allungata ulteriormente verso la fine del Seicento. La chiesa custodisce un ciclo di affreschi del pittore Francesco Antonio Giorgioli, fra i più interessanti del Barocco in Ticino. Molti arredi di San Silvestro, a partire da dipinti e sculture, tessuti sacri, oggetti liturgici, oltre a documenti antichi e pergamene sono oggi custoditi nel Museo Arte Sacra.
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N. 22 – Quinto: la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
CHF 20,00Chiesa romanica costruita su edifici altomedievali con due absidi gemine, fu realizzata a cavallo fra XI e XII secolo. Ricostruita nel XVII secolo, porta incastonate nella muratura cornici, sculture e capitelli che provengono dalla chiesa romanica antica di cui conserva il caratteristico campanile. L’interno presenta importanti tele fra Cinque e Settecento, oltre a sculture lignee e decorazioni a stucco che danno uno spaccato molto interessante dell’arte tardo barocca e rococò in Ticino.
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ART. AC22
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CHF 20,00
Chiesa romanica costruita su edifici altomedievali con due absidi gemine, fu realizzata a cavallo fra XI e XII secolo. Ricostruita nel XVII secolo, porta incastonate nella muratura cornici, sculture e capitelli che provengono dalla chiesa romanica antica di cui conserva il caratteristico campanile. L’interno presenta importanti tele fra Cinque e Settecento, oltre a sculture lignee e decorazioni a stucco che danno uno spaccato molto interessante dell’arte tardo barocca e rococò in Ticino.
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Uomini e colline
CHF 22,00Pubblicato per la prima volta nel 1947 documenta il periodo di formazione della poetica e dello stile dell’autore, in cui Grignola scriveva in italiano, prima di avviare la sua lunga e fortunata attività in dialetto. Un periodo di sperimentazione nel quale lo scrittore mette a punto i ferri del mestiere e lavora sulle sue letture, sulle sue passioni, sui suoi punti di riferimento.
Quick ViewGrignola Fernando
ART. FE515
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CHF 22,00
Pubblicato per la prima volta nel 1947 documenta il periodo di formazione della poetica e dello stile dell’autore, in cui Grignola scriveva in italiano, prima di avviare la sua lunga e fortunata attività in dialetto. Un periodo di sperimentazione nel quale lo scrittore mette a punto i ferri del mestiere e lavora sulle sue letture, sulle sue passioni, sui suoi punti di riferimento.
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Un segreto nella foresta
CHF 22,00Questo nuovo lavoro di Samuele Frasca (autore dei testi e delle illustrazioni) si presenta con un breve racconto/fumetto illustrato che ha tutte le caratteristiche della fiaba, a cominciare dalla morale che, di solito, scaturisce dal finale. Una morale che possiamo sintetizzare con alcune formule: niente è come sembra, l’apparenza inganna, mai limitarsi alle prime impressioni… e via di seguito. La vicenda narra di tre fratellini (Yohanna, Joseph e Anita) che vivono in un villaggio di montagna e che un giorno vedono apparire fra le vie del paesino un uomo tutto vestito di nero, una figura che contrasta singolarmente con il contesto locale, dominato dai colori. Il tutto si complica perché il nuovo arrivato, verso sera, ha l’abitudine di entrare in una grotta dalla quale escono ululati alti e lamentosi. E da qui partono le supposizioni dei tre ragazzi che, sempre più incuriositi, decidono di approfondire. E allora… ci aspetta un finale decisamente sorprendente, con la morale di cui si parlava all’inizio.
Quick ViewFrasca Samuele
ART. FE520
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CHF 22,00
Questo nuovo lavoro di Samuele Frasca (autore dei testi e delle illustrazioni) si presenta con un breve racconto/fumetto illustrato che ha tutte le caratteristiche della fiaba, a cominciare dalla morale che, di solito, scaturisce dal finale. Una morale che possiamo sintetizzare con alcune formule: niente è come sembra, l’apparenza inganna, mai limitarsi alle prime impressioni… e via di seguito. La vicenda narra di tre fratellini (Yohanna, Joseph e Anita) che vivono in un villaggio di montagna e che un giorno vedono apparire fra le vie del paesino un uomo tutto vestito di nero, una figura che contrasta singolarmente con il contesto locale, dominato dai colori. Il tutto si complica perché il nuovo arrivato, verso sera, ha l’abitudine di entrare in una grotta dalla quale escono ululati alti e lamentosi. E da qui partono le supposizioni dei tre ragazzi che, sempre più incuriositi, decidono di approfondire. E allora… ci aspetta un finale decisamente sorprendente, con la morale di cui si parlava all’inizio.
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Foglia di Fico. L’abito non fa l’allievo ma di certo non lo fa nudo
CHF 19,00Come non si dovrebbero vestire oggi le ragazze e i ragazzi quando vanno a scuola? Partendo da un’indagine fatta in un istituto ticinese, questo annoso argomento detta le pagine di un esilarante racconto intriso di socratica ironia, buon umore, con sporadiche concessioni al dialetto, che non manca di toccare temi fondamentali tra i quali il rispetto, la libertà di espressione, la democrazia, l’etica o i valori che sorreggono la scuola. Si tratta di un saggio, da annoverare alla forma letteraria della testimonianza, scritto con la giusta leggerezza e con la necessaria profondità, con il corretto coinvolgimento di tutte le parti in causa e senza la pretesa di arrivare a conclusioni definitive e assolute. Tra le pagine si respira a volte un’aria di accademie antiche, di filosofica grecità, di serene e spesso vivaci discussioni su temi di attualità dove le opinioni vengono espresse con garbo e rispetto. Sembra proprio, leggendolo, di stare in un’aula di scuola, di assistere dal vivo a un plenum docenti. E di partecipare, poi, alla decisione presa da insegnanti e allievi come risultato di un confronto democratico. Una narrazione che include ragionamenti articolati, attenta a salvaguardare il prezioso seme della libertà, lo stesso seme in cui inciamparono purtroppo le autorità scolastiche; e che ora il lettore ritrova in abbondanza fra le pagine del libro.
Quick ViewCaruso Roberto, Pongan Arrigo Sheila
ART. FE518
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CHF 19,00
Come non si dovrebbero vestire oggi le ragazze e i ragazzi quando vanno a scuola? Partendo da un’indagine fatta in un istituto ticinese, questo annoso argomento detta le pagine di un esilarante racconto intriso di socratica ironia, buon umore, con sporadiche concessioni al dialetto, che non manca di toccare temi fondamentali tra i quali il rispetto, la libertà di espressione, la democrazia, l’etica o i valori che sorreggono la scuola. Si tratta di un saggio, da annoverare alla forma letteraria della testimonianza, scritto con la giusta leggerezza e con la necessaria profondità, con il corretto coinvolgimento di tutte le parti in causa e senza la pretesa di arrivare a conclusioni definitive e assolute. Tra le pagine si respira a volte un’aria di accademie antiche, di filosofica grecità, di serene e spesso vivaci discussioni su temi di attualità dove le opinioni vengono espresse con garbo e rispetto. Sembra proprio, leggendolo, di stare in un’aula di scuola, di assistere dal vivo a un plenum docenti. E di partecipare, poi, alla decisione presa da insegnanti e allievi come risultato di un confronto democratico. Una narrazione che include ragionamenti articolati, attenta a salvaguardare il prezioso seme della libertà, lo stesso seme in cui inciamparono purtroppo le autorità scolastiche; e che ora il lettore ritrova in abbondanza fra le pagine del libro.
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Rusticanerie
CHF 20,00C’è molta letteratura in questa nuova opera dell’autore capriaschese, ma anche molta filosofia: Due racconti lunghi e una satira, questo il sottotitolo. Letteratura nello stile della prima parte del libro, una scrittura che risente molto della lezione di Carlo Emilio Gadda. Con tutte quelle invenzioni stilistiche, quella creazione di parole e di concetti, quella sorta di barocchismo moderno, quelle subitanee intrusioni del dialetto che cozza contro tecnicismi e parole nobili e antiche, quella prosa carica e ridondante della quale lo scrittore lombardo era maestro. Più che di racconti a me sembrano riflessioni di tipo etico – filosofico che l’autore conduce ragionando sulle sue esperienze di vita, sul bene e sul male.
Quick ViewQuadri Gabriele Alberto
ART. FE512
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CHF 20,00
C’è molta letteratura in questa nuova opera dell’autore capriaschese, ma anche molta filosofia: Due racconti lunghi e una satira, questo il sottotitolo. Letteratura nello stile della prima parte del libro, una scrittura che risente molto della lezione di Carlo Emilio Gadda. Con tutte quelle invenzioni stilistiche, quella creazione di parole e di concetti, quella sorta di barocchismo moderno, quelle subitanee intrusioni del dialetto che cozza contro tecnicismi e parole nobili e antiche, quella prosa carica e ridondante della quale lo scrittore lombardo era maestro. Più che di racconti a me sembrano riflessioni di tipo etico – filosofico che l’autore conduce ragionando sulle sue esperienze di vita, sul bene e sul male.
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Mi chiamano Vito
CHF 34,00Il 24 settembre 2021 Vito Gottardi avrebbe compiuto 80 anni: la pubblicazione di questo libro nel giorno del suo compleanno, è certamente il miglior omaggio che si poteva dedicare alla figura e alla carriera di questo calciatore, ancora ben presente nei cuori di moltissimi tifosi, non solo luganesi. Un omaggio che presenta un importante valore aggiunto, essendo opera dei figli Nicola e Daniele, che in questo libro raccontano la vita e le imprese del padre, oltre che con competenza e precisa documentazione, con grande affetto. Una vicenda di altri tempi, segnata da lavoro, costanza e fatica che hanno condotto un ragazzino nato ad Arzo il 24 settembre del 1941 e trasferitosi a Gentilino negli anni ’40 del secolo scorso, a percorrere, tappa dopo tappa, una strada lunga e brillante che l’ha portato a giocare nel Lugano (quello dei tempi d’oro) dapprima, poi in Nazionale su su fino ai Campionati del mondo del 1966. È stato l’ultimo giocatore tesserato per una squadra ticinese a giocare ben due partite da titolare. Gli autori hanno raccolto con grande perizia e pazienza decine di testimonianze che alla fine ci danno un’immagine completa della persona e dello sportivo. Un’idea, quella di scrivere un libro, nata durante un triste e freddo weekend di dicembre del 2015 quando la famiglia, gli amici e gli sportivi si sono accomiatati per sempre da Vito. Un’idea che si è concretizzata piano piano con la raccolta certosina di dati, testimonianze e fotografie e che ha portato alla pubblicazione di quest’opera che, oltre a quella di Vito, racconta l’epopea di un bel calcio d’altri tempi. Un calcio fatto di amori e passioni, di tifo e di entusiasmi che vengono dal basso e che hanno portato in alto questo sport, sia a livello locale, sia nazionale.
Quick ViewGottardi Davide, Gottardi Nicola
ART. FEFE521
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CHF 34,00
Il 24 settembre 2021 Vito Gottardi avrebbe compiuto 80 anni: la pubblicazione di questo libro nel giorno del suo compleanno, è certamente il miglior omaggio che si poteva dedicare alla figura e alla carriera di questo calciatore, ancora ben presente nei cuori di moltissimi tifosi, non solo luganesi. Un omaggio che presenta un importante valore aggiunto, essendo opera dei figli Nicola e Daniele, che in questo libro raccontano la vita e le imprese del padre, oltre che con competenza e precisa documentazione, con grande affetto. Una vicenda di altri tempi, segnata da lavoro, costanza e fatica che hanno condotto un ragazzino nato ad Arzo il 24 settembre del 1941 e trasferitosi a Gentilino negli anni ’40 del secolo scorso, a percorrere, tappa dopo tappa, una strada lunga e brillante che l’ha portato a giocare nel Lugano (quello dei tempi d’oro) dapprima, poi in Nazionale su su fino ai Campionati del mondo del 1966. È stato l’ultimo giocatore tesserato per una squadra ticinese a giocare ben due partite da titolare. Gli autori hanno raccolto con grande perizia e pazienza decine di testimonianze che alla fine ci danno un’immagine completa della persona e dello sportivo. Un’idea, quella di scrivere un libro, nata durante un triste e freddo weekend di dicembre del 2015 quando la famiglia, gli amici e gli sportivi si sono accomiatati per sempre da Vito. Un’idea che si è concretizzata piano piano con la raccolta certosina di dati, testimonianze e fotografie e che ha portato alla pubblicazione di quest’opera che, oltre a quella di Vito, racconta l’epopea di un bel calcio d’altri tempi. Un calcio fatto di amori e passioni, di tifo e di entusiasmi che vengono dal basso e che hanno portato in alto questo sport, sia a livello locale, sia nazionale.






























