De Bernardis Edy

Da più di cento anni, il boccalino è simbolo della garbata convivialità, talvolta chiassosa, che gli ospiti d’oltralpi attribuiscono ai ticinesi. Più di duecento fotografie e tavole grafiche a colori testimoniano l’ampio uso che se ne è fatto e si continua a farne a scopo pubblicitario, come ricordo di convegni e avvenimenti particolari o come premio per competizioni sportive. Sedici capitoli indagano sui numerosi aspetti che riguardano il boccalino: dalle origini alla diffusione; dalla fabbricazione all’impegno dei grafici decoratori. Boccalino significa anche grotti e cantine, ambienti già noti e apprezzati dai viaggiatori che nel 700 visitarono le nostre terre, come lo Schinz o il Bonstetten, e descritti da scienziati come il De Saussure e il Lavizzari che già parlarono dei boccalino. Il boccalino ricorre anche in testi letterari, come nel ditirambo di Carlo Porta per le nozze di Napoleone con Maria Luisa Arciduchessa d’Austria. Il libro, con la prefazione di Romano Venziani, accompagna alla scoperta degli aspetti inediti e meno noti del re dei grotti.